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  • #33982 Risposta

    Laserta
    Partecipante

    A me Portanova è sempre piaciuto perchè si sa inserire bene come Claudio e alla Juve servono giocatori che si infilino negli spazi creati dalle punte che sono sempre supermarcate e spessissimo arretrano. Ha fisico da A (cosa che non hanno ancora nè Fagioli nè Correia) ed è una cosa importantissima che ha anche Peeters (lui non mi piace). In A va di moda il pressing spinto e la marcatura aggressiva, Correia già ieri è volato fuori campo a causa di un contrasto sulla fascia, in C, figuriamoci quanto lo farebbero volare in A.
    Manolo ha vent’anni, Marchisio s’è affermato ben oltre i venti e, personalmente, non lo ritengo scarso e credo che batta di gran lunga Marchisio nel gioco aereo. Ovvio che non sono uguali, ma per me le potenzialità e l’interpretazione del ruolo sono simili.
    Su Ranocchia sono d’accordissimo, mi è sempre piaciuto, ha potenzialità enormi, un centrocampista d’ordine e geometria utiissimo. Ci punto.

    #33930 Risposta

    Laserta
    Partecipante

    Mi ha fatto molto piacere l’esordio in A di Manolo Portanova, un centrocampista offensivo che io ritengo versatile, sufficientemente fisico e con la giusta determinazione, penso debba maturare solo un pochino caratterialmente per poter arrivare ad essere un giocatore da A e da nazionale, un nuovo Marchisio. Il paragone, significativo dal punto di vista tecnico, è ancora meno casuale paragonando gli inizi di carriera dei due. Diversa gente ha affermato che Marchisio ha avuto la “fortuna” di capitare in un periodo in cui, diciamo, la Juve stava rinnovando e aveva spazio per dare fiducia a qualche giovane. Anche questo è un periodo di rinnovamento, seppur meno radicale rispetto ad allora e sono veramente felice che si tentino operazioni di questo tipo, anche a costo di sbagliare.
    Portanova ha fatto una ottima partita per un esordiente. Pessima performance, per contro, dei soliti tifosotti sempre pronti a criticare anche quando si vince, figuriamoci dopo un pareggio a Crotone!
    Magari gli stessi tifosotti che cantavano i peana in onore di Pirlo, che non hanno capito PERCHE’ è stato scelto lui: non si può avere Pirlo e fargli ripetere le stesse scelte di Allegri e di Sarri, che era stato preso proprio per NON fare le stesse scelte di Acciughina, altrimenti che senso avrebbe avuto il cambio?
    Già anni fa AA ha detto che la rosa di serie A va ridotta e che la U23 serve a fare da serbatoio per ragazzi come Portanova. Tirare fuori una alternativa degna della rosa della Juventus all’anno sarebbe già tantissimo e lui può diventarlo.
    Su Frabotta nessuno avrebbe mai puntato un soldo fino ad un anno fa: Pirlo l’ha visto in allenamento e gli ha dato fiducia e pare abbia azzeccato. Se ora ha scelto Portanova avrà visto qualcosa che sicuramente nessuno spettatore esterno può vedere. Ci va tempo, staremo a vedere, io tifo per lui.

    #33822 Risposta

    Laserta
    Partecipante

    Volevo solo dire che le dichiarazioni di Kean hanno la stessa valenza di quelle di Balotelli.
    Aggiungo che Ahamada non è stato sicuramente dato via per considerazioni tecniche.
    Chi vuol intendere Ntenda

    #33795 Risposta

    Laserta
    Partecipante

    Scusate, Repubblica, non La Stampa. vabbè che ormai cambia poco.

    #33794 Risposta

    Laserta
    Partecipante

    Oggi su La Stampa c’è un articolo carino su Radu Dragusin, il quale ci informa che la sorella diciassettenne, Meira, l’ha raggiunto a Torino per giocare nella Polismile, dato che è una nazionale romena di Basket. Visto che non è molto più bassa di Radu, anzi, se ha lo stesso fisico piazzato ci credo che a pallacanestro sia una forza.
    Ovviamente di questi immigrati sono felici tutti…
    Forza Radu, forza Meira e forza Romania!

    #33746 Risposta

    Laserta
    Partecipante

    Cosa ne sia di Soulè io non lo so, ma dopo Ocampos non mi stupisco più di nulla. Qualche cosa sotto ci sarà.

    Piuttosto, sto seguendo la partita contro i meravigliosini e non capisco perchè si insista coi passaggi corti da dietro.
    E’ verissimo che mettere in difficoltà i propri giocatori gli permette di imparare la gestione palla e la calma nelle giocate, Bonatti in questo è apprezzabile, ma non si può neanche far finta di tutto e non “leggere” la partita. Se l’avversario sta attuando una contro tattica efficace, insistere è piuttosto autolesionista. Non concordo, anche perchè verticalizzando prima, questa partita la portiamo a casa sicuro, questo Milan è inferiore ai nostri.

    #33612 Risposta

    Laserta
    Partecipante

    Oggi bella partita, bravissimi i ragazzi, tutti. Purtroppo ho visto Petrelli e Sekulov fuoriforma, spero che abbiano messo minuti preziosi nelle gambe: di certo il fisico non li aiuta a carburare in fretta.
    A me Bonatti piace, ma penso abbia aspettato troppo a fare i cambi. La tattica era ottima, ma dispendiosa e con un solo incontrista che al sessantesimo era già spremuto. Non per niente, appena fatti i due cambi di Brambilla, i nostri hanno arretrato sensibilmente il baricentro.
    Migliore in campo, Miretti. Era già bravissimo prima da trequartista, si è scoperto una mezzala di grande sostanza tecnica e tattica. Ha anche dimostrato di essere molto maturato di testa, nell’ultimo anno: sempre concentrato ed efficace. Lodi lodi lodi.
    Menzione per un de Winter versatile, autorevole e sicuro, anche se non perfetto (ha ancora da imparare) e per Pisapia che è sempre stato un ottimo centrocampista ed è molto migliorato nella fase agonistica. Encomio anche a Franco per l’impegno: juventino vero e bravissimo ragazzo!
    Avanti così.

    #33332 Risposta

    Laserta
    Partecipante

    Ovviamente intendevo Bonatti. Bollini mi piace ma magari è un po’ troppo per la U17 😀

    #33331 Risposta

    Laserta
    Partecipante

    Se fosse così, sarebbe vacante la U17 e chi ci va, Bollini?
    La cosa avrebeb un senso, ma sempre ne mancherebbe uno 😉

    #33302 Risposta

    Laserta
    Partecipante

    Brutta partita ieri in YL, ma non ne farei un dramma.
    Purtroppo la pandemia ha scombussolato tutti i piani ed ha inciso parecchio nelle preparazioni atletiche.
    Ieri non ho visto una grande distanza tecnica: la differenza l’ha fatta una squadra corta e organizzata, che ha corso come indemoniata per novanta minuti che giocava contro una squadra senza gamba e rapidità, neppure di pensiero. I nostri sono sempre stati in inferiorità sulla palla e non si sono mai smarcati senza palla. Persino Latasa, che non è uno sprinter, lasciava sulla corsa i nostri.
    Per questo lascio i deliri e le lagne ai tifosi professionisti del genere.
    Il calcio è uno sport di squadra e quindi, quando la stessa non gira, è difficile anche per gli elementi in palla riuscire ad esprimersi.
    Qualche elemento inadeguato e/o sopravvalutato per me c’è e su questi stendo un velo pietoso.
    Altri hanno fortemente deluso, tra gli altri Fagioli che i mezzi li ha, ma ne ha espresso solo l’1%.
    Mi dedico alle note positive che pur ci sono.
    Grande prova di Frank, ha fatto di tutto e non ha mai mollato, bravo!
    Nonostante un grosso errore e qualche sbavatura, a me Dragusin è piaciuto anche ieri: difensore roccioso, affidabile e utile anche sui calci d’angolo. Considerando la verde età, oltre Dragusin anche Ntenda non mi è dispiaciuto. Certo, non ha un gran piede, ma mi ha dato l’impressione di avere buone doti di velocità e potenza. Rimanendo sulla linea verde, Miretti un po’ troppo arretrato, non ha contribuito in fase offensiva, però ha messo in mostra una ottima tecnica e controllo di palla e non gli è mancata neppure la determinazione.
    Insomma, se questa stagione non ha soddisfatto appieno, il futuro è roseo e speriamo mantenga.
    Buon riposo, ragazzi, ci si vede presto.

    #33206 Risposta

    Laserta
    Partecipante

    Se li vendiamo a 30 milioni l’uno anche duemila.
    Ma mi pare che Millico non abbia questo mercato e che altri giocatori dotati ma problematici (non faccio nomi, tanto li conosciamo tutti) non ci abbiano reso un bel tubo.
    Per inciso, io Zaniolo non lo vorrei proprio per lo stesso motivo. A pochi milioni ok, ma a cifre alte no, per me sarebbe uan gatta da pelare.

    #33199 Risposta

    Laserta
    Partecipante

    Ieri partita senza storia come prevedibile, spero solo che i nostri abbiano imparato qualche malizia che possono vedere solo in squadre esperte, quindi ieri ne hanno viste (e subite) parecchie.
    Bisognerà lavorare molto sui portieri, apparsi incerti e sulla difesa, che spesso si è fatta infilare persino nell’area piccola da cross sottoporta.
    Le formazioni schierate erano abbastanza sperimentali, per esempio, Ranocchia esterno ha convinto poco.
    Purtroppo abbiamo già “perso” degli elementi validi come Moreno e Sene, ma (anche riallacciandosi al discorso fatto sopra da Andres) la Juventus ha evidentemente rinunciato a molti ragazzi dotati a causa del loro “carattere”. Kean ha mezzi eccezionali e lo sapevamo tutti, ma la testa non lo aiutava prima e continua a non aiutarlo ora. Idem Millico, in tutto l’ambiente si sapeva già del suo carattere e la Juventus l’ha lasciato andare ancora piccolo, vedendoci lungo.
    Si possono fare mille pronostici per quello che vediamo sul campo, ma la testa fa tanto e quella la può valutare solo chi li conosce di persona.
    Quindi, un saluto a Moreno e Sene, tantissimi auguri per il loro futuro, ma noi abbiamo bisogno di gente affidabile e concentrata.

    #33159 Risposta

    Laserta
    Partecipante

    Non è una nostra cessione, ma Ettore Marchi, rientrato al Monza, si è già ufficialmente accasato alla Vis Pesaro.

    #33149 Risposta

    Laserta
    Partecipante

    Alpignano, quanti colpi dalle prof: Spinella, Gioannini e Leccese dalla Juve

    Fonte 11giovani

    Si tratta di un un 2004 e due 2006.

    #32987 Risposta

    Laserta
    Partecipante

    Juventus: soffiato Scienza all’Inter. Il retroscena del trasferimento
    L’ormai ex capitano nerazzurro approderà nel club torinese. Ecco i motivi del passaggio in bianconero

    scritto da Lorenzo Canicchio
    22 giu 2020

    Altro su: Inter, Juventus, Scienza, Halima haider

    Michele Scienza Michele Scienza

    La Juventus è molto attiva per quanto riguarda il mercato in entrata dei 2006. Dopo il passaggio in bianconero di Ugo De Salvo (Clicca qui per saperne di più), il club torinese ha messo a segno un altro colpo importante. Si tratta di Michele Scienza, da tre anni nel settore giovanile dell’Inter. Figlio d’arte (il papà, Giuseppe, è stato un centrocampista del nostro calcio dal 1983 al 2002. Adesso allena il Monopoli in Lega Pro), il talento nerazzurro ha costituito una risorsa importante per il vivaio interista: trequartista che può agire anche da seconda punta, ottima tecnica di base ed una struttura fisica notevole. Ma la sua caratteristica migliore deriva probabilmente da una mentalità che non tutti i ragazzi di 14 anni vantano. Lo abbiamo ammirato anche durante il Memorial Halima Haider, torneo giocato al Candiani. Ed è proprio contro la società ospitante che accadde qualcosa destinato a restare a lungo negli occhi, e nel cuore, di chi ha assistito a quella scena. La Tor Tre Teste mette in atto una prestazione incredibile contro i nerazzurri, il punteggio di 2-1 permetterebbe ai rossoblu di superare la fase a gironi (un’impresa considerando anche la Juventus nello stesso raggruppamento) ma all’ultimo istante arriva il gol del 2-2 che condanna i rossoblu. L’Inter esplode di gioia, la Tor Tre Teste cade nello sconforto. Triplice fischio, finita qua, penserete voi. Neanche per sogno. Michele Scienza entra nello spogliatoio della squadra avversaria, si scusa per aver festeggiato in maniera forse esagerata e si complimenta per la grande prova. Un gesto da signore, che prende ancor più valore se parliamo di un ragazzino così giovane. Questo gesto è probabilmente l’emblema di chi è Scienza junior, un giocatore con i piedi per terra (com’è anche giusto che sia) ed è anche per questo motivo che ha deciso di cambiare aria. Le ragioni del suo trasferimento, infatti, sono di natura scolastica e logistica, la Juventus gli assicurerà una scuola privata (da settembre frequenterà il primo superiore) ed un posto in convitto per evitare spostamenti eccessivi. Fino a questo momento Scienza si vedeva costretto a viaggiare per poter frequentare gli allenamenti, considerando che la sua abitazione si trova a circa 100 chilometri da Milano, e questo gli arrecava difficoltà anche nel mantenere un certo rendimento a scuola. Nonostante gli ottimi rapporti tra la famiglia Scienza ed il club nerazzurro pare che l’Inter abbia esistato in maniera eccessiva nel fornire sicurezze da questo punto di vista. La Juventus si era fatta sotto un paio di mesi fa ricevendo un “No” secco da parte di Scienza, e da qui la volontà di continuare con l’Inter, ma poi la situazione è cambiata…

    Gazzetta regionale

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