Risposte al Forum Create

Stai vedendo 15 articoli - dal 1 a 15 (di 21 totali)
  • Autore
    Articoli
  • #41405 Risposta

    Decoach
    Partecipante

    Montero sempre più on fire! 😍💖

    Il mio fanciullo interiore lo vorrebbe subito in prima squadra, ma l’adulto che si sforza di capire qualcosa di calcio subito lo rimprovera per la sua ingenuità. 😂

    #41338 Risposta

    Decoach
    Partecipante

    Ciao Laserta, ottime individualità e bel gioco hanno caratterizzato finora il cammino di questi 2006. Speriamo possano riconfermarsi quest’anno e aggiungere un altro step importante al loro percorso di crescita.

    Ne approfitto per farti un paio di domande spicciole. La prima è on topic: ho notato che in queste prime partite della stagione non è mai stato schierato Pagnucco, terzino sinistro di grande propensione offensiva che ho visto giocare (bene) anche in Nazionale Under 16, che tu sappia è stato ceduto o è soltanto infortunato?

    La seconda invece riguarda l’attuale Under 16 ma non essendovi ancora un topic dedicato ti chiedo un giudizio anche su quella categoria/annata (2007) e su quali sono, a tuo avviso, i giocatori più interessanti. Io li ho visti giocare veramente troppo poco per potermici raccapezzare, oltretutto il giocatore che più mi aveva colpito positivamente (Zanaga) ha scelto di cambiare squadra in estate, a parte lui ho un buon ricordo di Merola, trequarti/seconda punta molto talentuoso ma acerbo e so che il centrale difensivo Verde è molto quotato e titolare in nazionale. Mi piacerebbe avere una visione più ampia e qualche informazione in più, se possibile.

    Grazie in anticipo e alla prossima 😉

    #40894 Risposta

    Decoach
    Partecipante

    Montero’s on fire! 😍

    Esaltante vittoria, ieri, contro l’Atalanta. In questo inizio campionato la squadra non solo sta confermando le confortanti indicazioni mostrate nei tornei estivi ma sta crescendo come gruppo: spesso infatti, nell’arco di queste quattro partite, ha tirato fuori il meglio di se nei momenti di maggiore difficolta tipo svantaggi, espulsioni o rigori sbagliati, ieri poi c’è stato un po’ di tutto.

    Per quanto riguarda le individualità molte conferme e qualche sorpresa:

    Nonge, che mi lasciava spesso perplesso in Under 17, mi sembra quello che in assoluto ha beneficiato di più del nuovo contesto di squadra, elevando il livello del suo gioco e risultando finora sempre uno dei migliori in campo. Doratiotto un po’ sottotono, come hai detto giustamente, almeno rispetto alle sontuose prestazioni del torneo di Aesch. Mbangula forse ancora un po’ discontinuo ma devastante quando si accende. Lo stesso Yildiz dà l’impressione di poter fare già la differenza quando vuole ma tende concedersi qualche pausa. Ci sta, parliamo come per Nonge di un 2005, sebbene entrambi già parecchio formati fisicamente. Turco sembra aver lavorato molto e bene su quello che finora mi era sembrato un suo difetto, ovvero la troppa generosità o poca freddezza sotto porta, trasformandosi in una vera e propria macchina da goal e in uno degli attaccanti più prolifici dell’intero campionato. Bene tutto sommato la difesa, nonostante i goal subiti e bravo Scaglia e l’altro portiere impiegato. Grande prestazione di Valdesi nell’ultima partita condita da un goal strepitoso. Lui e Rouhi possono formare una coppia di terzini molto interessanti, anche se non sono (ancora) al livello della precedente formata da Mulazzi e Turicchia.

    #40516 Risposta

    Decoach
    Partecipante

    Grazie Laserta 😀 Si, qua e là forse mi sono un po’ lasciato trasportare dall’entusiasmo e le prime somme sul valore della squadra si potranno tirare solo durante la pausa per i mondiali.
    Però, aldilà di tutto, è stato bello vedere dei ragazzi giocare un torneo con questa mentalità offensiva e votata allo spettacolo. Un piccolo toccasana in un’ estate che finora a livello di prima squadra ci ha regalato solo infortuni incresciosi, amichevoli di lusso giocate piuttosto male, una squadra eternamente incompleta e in costruzione e un inizio di campionato che si prospetta, in linea con le ultime due stagioni, ricco di delusioni e di punti pesanti lasciati alle avversarie.

    Vabbè chiusa parentesi: parliamo solo di calcio giovanile che è meglio.

    #40509 Risposta

    Decoach
    Partecipante

    Vorrei condividere qualche impressione sul torneo di Aesch disputato nel week-end dalla nostra U19 e vinto in maniera larga e convincente con un 5 a 2 in finale sui ragazzi del Valencia. Premetto che sono riuscito vedere quasi tutte le partite disputate dai nostri grazie all’impeccabile streaming gratuito che l’organizzazione del torneo offre sul proprio canale youtube. Un plauso innanzitutto a loro, una manifestazione estiva che rende pienamente onore alla bellezza calcio giovanile.

    Apro con una considerazione di carattere generale: sebbene si tratti pur sempre di calcio d’agosto, con squadre poco rodate che giocano in maniera aperta privilegiando la fase offensiva rispetto ai precoci tatticismi della nostra Primavera 1, devo dire che il nostro attuale biennio mi è parso davvero molto promettente e penso che, continuando su questa strada, ci sarà da divertirsi anche quest’anno. L’ampio e intelligente turnover attuato da Montero durante il torneo ha dato spazio praticamente a tutti i giocatori convocati e nel complesso la rosa mi è sembrata ampia e di buona qualità tecnica, con i 2004 già visti all’opera l’anno scorso che per ora ne rappresentano l’intelaiatura e alcuni 2005 che si stanno già inserendo con una certa sicurezza e personalità. Anche lo stile di gioco brillante messo in mostra nell’arco delle 5 partite giocate in tre giorni si pone sulla scia di quello sviluppato da Bonatti lo scorso anno: pressing mediamente alto, ricerca insistita della costruzione dal basso, fluidità e scambi fra di posizione le linee, un baricentro felicemente sbilanciato in avanti che ricerca un equilibrio fra le due fasi attraverso la coesistenza dei giocatori più talentuosi, un modulo che per quello che ho potuto capire passa con disinvoltura dal 4-3-3 al 4-2-3-1 schierando in contemporanea molti giocatori offensivi. Certo c’è stata qualche incertezza difensiva, più che normale in questa fase, ma nel complesso i nostri hanno sempre comandato (se non dominato) la partita anche contro avversari di discreta caratura (Fulham e Valencia) e portato a casa la vittoria finale con relativa facilità, divertendo e divertendosi. Insomma, da questo punto di vista, mi pare si stia lavorando molto bene, in continuità con il passato recente.

    Andando poi a parlare dei singoli, vorrei iniziare dai due che con le loro prestazioni mi hanno regalato momenti di genuino entusiasmo. Il primo è sicuramente Doratiotto, ragazzi che giocatore! Finora lo conoscevo più che altro per sentito dire: praticamente mai utilizzato l’anno scorso per un mix di scelte tecniche e diversi infortuni, avevo avuto modo di ammirarlo solo in una strepitosa esibizione con la nazionale U18 contro la Svizzera, se non erro, reperibile in sintesi su youtube. E altrettanto strepitosa è stata la sua prestazione in questo torneo: Montero sembra intenzionato a farne un titolare fisso e un punto di riferimento per il gioco della squadra e non potrebbe essere altrimenti visto che si tratta di un giocatore nato per creare gioco, un play puro, un vero regista davanti alla difesa, forte di una conduzione e difesa di palla impeccabile, tempi di gioco quasi sempre azzeccati e una capacità di giocare in verticale e sul lungo come da queste parti non se vedeva da almeno un decennio (prima squadra compresa, eh! Tolti l’ultimo Maestro e il primissimo Pjanic). Certo dovrà lavorare sodo per migliorare, sul fisico e la fase difensiva immagino soprattutto, ma credo che, seguendo le orme di Fagioli e Miretti, tra un paio d’anni ci ritroveremo con un altro giocatore di enorme talento in prima squadra. E dio solo sa quanto ne abbiamo bisogno, specialmente nel suo ruolo. Il secondo è invece il nuovo acquisto Kenan Yildiz: pur essendo solo un 2005, il turco-tedesco ha confermato quanto di buono lasciavano intravedere i suoi highlights, strapotere fisico, ottima tecnica, capacità d’inserimento e buona vena realizzativa (4 goal nel torneo e tripletta in finale contro il Valencia; belli in particolare il primo, con trenta metri di verticalizzazione di Doratiotto che lo mette davanti al portiere e il secondo dove salta l’uomo con una bella azione personale e conclude con freddezza in diagonale). Faccio una previsione: se questo gioca così anche in stagione regolare, al più tardi a gennaio ce lo ritroveremo promosso in U23 con vista prima squadra. E non potrei esserne più felice.

    Una rapida panoramica sugli altri: se i 2004 confermano quasi tutti l’ottimo rendimento messo in mostra lo scorso anno (in particolare quelli più utilizzati: Turco, Mbangula, Strijdonk, Rouhi, Hasa, Della Valle) alcuni dei 2005 sembrano già ben inseriti nel nuovo contesto di gioco, a giudicare dall’ampio minutaggio concesso loro da Montero: ovvero il sempre ottimo Huysen, bravissimo nel difendere alto, nel costruire da dietro e nel farsi valere di testa in entrambe le aree di rigore, da rivedere forse nell’uno contro uno contro avversari forti e veloci e il talentuoso ma discontinuo Nonge Boende che conferma limiti e potenzialità già intraviste lo scorso anno in U17. Discretamente bene ha fatto anche Anghelè, muovendosi con pericolosità, offrendo assist e segnando anche un goal non ricordo contro chi. Meno giudicabili invece gli altri 2005 che hanno giocato solo scampoli di partita a risultato quasi sempre acquisito, anche se Vacca, ad esempio, è riuscito a realizzare un goal di rapina, una manciata di minuti dopo il suo ingresso in campo. Menzione finale per un giocatore che, fino a due giorni fa, non sapevo neanche facesse parte della nostra U19: tale Moruzzi (2004), acquistato nel gennaio scorso dalla Sangiovannese dove giocava in serie D, che dà l’impressione di essere un buon terzino sinistro forte fisicamente e con un discreto piede e che inserito nella catena di sinistra ha fatto molto bene, mostrando soprattutto un’ottima intesa con Strijdonk, gli scambi e le sovrapposizioni tra i due hanno messo in grande difficoltà le difese avversarie nelle partite in cui hanno avuto più spazio. Ah si, si è rivisto in campo anche lo sfortunatissimo Pisapia (2003), praticamente fermo da due anni, per lui pochi minuti e l’augurio che possa recuperare in fretta il tempo perduto!

    La chiudo qua e scusate se mi sono dilungato. Forza U19, forza Montero e Forza Juve, nonostante tutto e fino alla fine.

    #40398 Risposta

    Decoach
    Partecipante

    Lo scrivo qua, visto che in qualche modo si ricollega alla nostra futura Under 16: leggo da un vostro tweet che Edoardo Zanaga, classe 2008, che l’anno scorso ha preso parte sotto età alla Juve Under 15, venendo poi utilizzato spesso anche come titolare, s’è svincolato dalle giovanili bianconere ed ha scelto di giocare la prossima stagione nell’Empoli.

    Ovviamente parliamo di un ragazzo giovanissimo e ancora acerbo, però da appassionato un po’ mi dispiace perderlo così precocemente: le poche volte che l’ho visto giocare mi ha molto colpito per l’intelligenza dei suoi movimenti offensivi e per come interpretava il ruolo di prima punta, bravo a dare punti di riferimento ma anche nel legare il giocare sugli esterni e fra le le linee e in generale mi è sembrato forse l’elemento più interessante di quella rosa o perlomeno più “compiuto” degli altri per il modo stare in campo (pur avendo un anno in meno).

    Strana poi questa scelta di lasciare la Juventus per andare a giocare nell’Empoli, con tutto il rispetto per la squadra toscana che è probabilmente la “piccola” con il miglior settore giovanile d’Italia e infatti nell’ingaggiarlo c’hanno visto al solito più che bene, secondo me. Molto più strana di quella di un Pisano, per dire, che almeno s’è tolto la maglia bianconera per vestire quella di uno dei club più forti d’Europa. Immagino però che, trattandosi di un quattordicenne, alla base ci siano forse anche motivi famigliari o scelte di vita che vanno aldilà del calcio.

    Faccio in ogni caso un grande in bocca al lupo al ragazzo che, se continua su questa strada e coltiva bene le sue doti, ha tutte le carte in regola per diventare un giocatore importante per il calcio giovanile italiano.

    #40371 Risposta

    Decoach
    Partecipante

    Sul portiere Edoardo Motta (2005) si sono spesi parecchi elogi nei mesi scorsi: pare abbia fatto una signora stagione da titolare in prestito all’Alessandria, tra l’altro nel nostro stesso girone. Fisicamente poi è enorme: 1,94 a 17 anni, lascia presagire uno sviluppo fisico alla Donnarumma (si parva licet!). Sarei curioso di vederlo in campo con la maglia bianconera nella prossima stagione, magari alternandosi con Vinarcik, anche perché tolto Senko, fra 2003 e 2004 attualmente non mi pare ci sia granché di meglio in rosa.

    Giorgi me lo ricordo, si, un vero peccato: quando la Juve lo acquistò (dalla Reggina se non erro) veniva definito, non so con quale grado di attendibilità, “il miglior 2003 d’Italia”. Del suo primo anno mi vengono in mente alcuni spezzoni in cui metteva in mostra una tecnica e un’accelerazione devastante nell’uno contro uno. Poi l’anno successivo mi sembra sia rimasto vittima di un grave infortunio e da lì praticamente non si è più ripreso. 😔

    #40360 Risposta

    Decoach
    Partecipante

    Panzanaro all’Under 17, quindi, è ufficiale? Con Rivalta (nuovo) che prenderà il suo posto nella nuova Under 16 e Benesperi confermato all’Under 15.

    Almeno nelle categorie più giovani s’è scelto di mantenere un minimo sindacale di continuità.

    #40334 Risposta

    Decoach
    Partecipante

    Condivido il tuo giudizio su Chibozo, anche a me non ha mai fatto impazzire e soprattutto non lo reputo un giocatore futuribile in ottica Juve per il semplice fatto che non possiede, secondo me, grandi margini di miglioramento. è vero che ha disputato una grande stagione, risultando probabilmente il migliore della rosa per rendimento (quasi trenta fra goal e assist), ma è altrettanto vero che, pur dotato di buoni mezzi tecnici, il suo vantaggio sugli avversari sembrerebbe soprattutto di natura fisica: ha gambe enormi, fasce muscolari paragonabili a quelle di un giocatore che ha già completato il suo sviluppo e questa forza, questa esplosività lo rende praticamente ingiocabile per i suoi coetanei, a dispetto della statura modesta. Non so quanto di tutto ciò sia replicabile in un contesto professionistico di alto livello dove se la dovrà vedere con giocatori più atletici e più forti tecnicamente.

    Il fatto poi che le uniche offerte concrete siano arrivate da una squadra degli Emirati e dall’Amiens (seconda serie francese, se non erro), fa capire come il giocatore non sia esattamente in cima alle liste di osservatori e addetti ai lavori.

    #40333 Risposta

    Decoach
    Partecipante

    Scelte un po’ spiazzanti effettivamente. Specialmente per quanto riguarda gli juventini. Non me ne voglia Piccinin ma io non ce l’ho granché presente, anzi leggendo i risultati e le formazioni delle nostre partite mi sembrava giocasse davanti e non difensore… 😅

    D’altro canto mi è capitato di veder giocare la Nazionale Under 16 nella doppia amichevole contro la Spagna di inizio giugno e ho notato due giocatori che mi sono sembrati una spanna sopra gli altri, se non altro sul piano della tecnica e della personalità: Marco Romano, trequartista/mezzapunta del Genoa e Fiorini play basso/regista, nonché capitano in quella circostanza, credo sia della Fiorentina.

    Ora, io non sono certo uno scout ma il loro talento era evidente anche ad uno sguardo più che distratto e non vedere i loro nomi in questa formazione fa abbastanza strano. Non so quali criteri di merito abbiano usato.

    #40320 Risposta

    Decoach
    Partecipante

    Si, al netto delle critiche, ci auguriamo tutti che le scelte della dirigenza si rivelino azzeccate. Permangono tuttavia alcune perplessità.

    L’unica esperienza di Montero a livello giovanile risale in effetti al 2013/14 ed è durata credo una decina mesi prima di essere chiamato in prima squadra come traghettatore per le ultime 3 partite di campionato. Da allora ha allenato solo tra i pro fra Argentina e Italia con esiti alterni. Chiaramente la personalità è forte e l’uomo intelligente (mi ricordo una sua intervista alla rivista online “L’ultimo Uomo” in cui illustrava con grande chiarezza e praticità i principi del calcio offensivo e fluido che aveva in mente) quindi si spera possa fare bene. La perplessità risiede semmai nel fatto che abbia firmato per un solo anno, come se fosse una sistemazione provvisoria, non so è vero, però, mi confermi?

    Capitolo Under 23: senza nulla togliere alle capacità di Brambilla che ha fatto grandi cose in uno dei migliori settori giovanili d’Italia, nel momento in cui si decide di promuovere un allenatore senza esperienza nella categoria perché allora non lo stesso Bonatti?

    Ora vediamo su chi ricadrà la scelta per la Under 17 (il “pericolo” Padoin sembrerebbe rientrato: a quanto pare rimarrà nello staff di Allegri in prima squadra) che è di gran lunga la più promettente fra le ultime annate.

    #40293 Risposta

    Decoach
    Partecipante

    Eh si, tutti gli scongiuri di questo mondo non sono bastati a prevenire la furia azzeratrice della nostra dirigenza. Leggo poi i nomi dei sostituti che stanno girando – prima Gilardino poi Montero per la Under 19, addirittura Padoin (il famoso “Pado porta culo” degli Autogoal) per la Under 17 – e vengo assalito dal dubbio che un passato prestigioso e/o le amicizie giuste contino più delle competenze e dell’esperienza di chi si dedica ad insegnare calcio ai ragazzi. Nel frattempo misuriamo la distanza che ci separa dal calcio europeo che conta, diamo la colpa a Mancini se l’Italia non va ai mondiali ed esultiamo per l’unica coppa europea a cui (come paese) possiamo legittimamente ambire: la Conference.

    E niente…si vede che il nuovo corso va così. Scelte incomprensibili dalla prima squadra all’ultima delle juniores.

    #40264 Risposta

    Decoach
    Partecipante

    Ho letto anch’io questa cosa di Bonatti e mi ha lasciato davvero l’amaro in bocca. 😥 Dato che, come hai scritto, non se ne conoscono bene le motivazioni, evito di commentare. Mi limito però ad osservare che sotto la presidenza Agnelli e la gestione Paratici-Cherubini ho notato un continuo ricambio e una generale mancanza di continuità nella guida tecnica non solo della primavera ma di un po’ tutte le Under (parlo di quelle che seguo: cioè dalla 15 alla 19, non contando la 23 che è una cosa un po’ diversa).

    A parte il buon Grosso (e Zauli che ha fatto 3 anni, ma due da pro), non ricordo un allenatore che sia durato più due anni qui da noi, categoria per categoria. Ora, io non sono dell’ambiente e non so se anche nelle altre squadre di serie A funzioni così, però penso che nel calcio quando si cambia troppo spesso non sia mai buon segno, soprattutto in un ambito che dovrebbe essere anche didattico e formativo: se hai un bravo insegnante di calcio dovresti fare di tutto per tenerlo e valorizzarlo, poi chiaro se lui vuole puntare più in alto, guadagnare di più e fare il salto fra i professionisti, lì è un altro discorso.

    L’unico in sella da un po’ di tempo mi sembra sia proprio il buon Pedone. Lui, secondo me, avrebbe le caratteristiche giuste per portare avanti l’ottimo lavoro svolto da Bonatti in questi anni, se non altro il fatto che i 2004 e 2005 li conosce quasi tutti avendoli allenati in Under 17. Ora spero di non portargli sfiga e che non cada anche lui vittima di questa “maledizione”. 😒

    #40261 Risposta

    Decoach
    Partecipante

    Chiudendo la parentesi sull’Under 17, hai detto bene tu, gara d’andata (che non ho visto) disastrosa, aldilà del risultato, soprattutto nell’approccio: due espulsioni in mezz’ora o poco più non si possono proprio vedere (né concedere) a questi livelli, peccati di Gioventus diciamo, dai 😁

    Invece ho da poco finito di vedere (sempre su youtube) la gara di ritorno finita 2 a 2 e in effetti non si può dire che il Bologna non abbia meritato: squadra aggressiva, concentrata, così ad occhio anche atleticamente più pronta della nostra e con 4 o 5 individualità davvero di spessore per la categoria. I nostri un po’ molli, fiaccati forse nel morale dal primo goal subito dopo una decina di minuti e nel fisico dal tremendo caldo bolognese (ho contato almeno 4 “cooling break”!). Speriamo possano rifarsi l’anno prossimo con la nuova Under 19.

    Già che ci siamo vorrei chiederti quali sono secondo te, ad ora, gli elementi più pronti e di prospettiva? A me piace molto la coppia di centrali difensivi formata da Huijsen e Domanico, fisicamente dominanti fra i coetanei ma anche molto bravi nella costruzione bassa per quel poco che ho potuto vedere. Pure molto interessanti, sebbene un pochino discontinui, mi sembrano gli attaccanti Anghelè e Vacca (quest’ultimo ha disputato anche gli Europei di categoria con la nazionale, se non erro). Mi convince meno il centrocampo, invece, dove le qualità tecniche ci sarebbero pure ma il fraseggio è quasi sempre corto e un po’ compassato (in Ripani, soprattutto) o eccessivamente lezioso (Nonge Boende, forte ma spesso gioca un po’ da solo), pochi cambi di ritmo o verticalizzazioni insomma.

    Scusa se mi sono dilungato, ma l’argomento mi appassiona. 🙂 Grazie in anticipo per la risposta, sono curioso di leggere le tue valutazioni.

    #40252 Risposta

    Decoach
    Partecipante

    La semifinale di andata, giocata in casa della Roma, è finita 2 a 1 per i giallorossi. La rete di Ngana Valdes lascia aperto il discorso in vista del ritorno a Torino. Sarebbe bello riuscire a giocarsi la finale scudetto almeno in questa categoria. Dai raga! ❤

    PS: mi è dispiaciuto invece per i ragazzi dell’Under 17 (diversi di loro entreranno a far parte della prossima Primavera) usciti ai quarti nel doppio confronto coi pari età del Bologna (0-2 e 2-2).

Stai vedendo 15 articoli - dal 1 a 15 (di 21 totali)