Tra le note più positive di questa stagione della Juventus Primavera figura senz’altro quella di Leonardo Loria, portiere classe 1999 alla sua terza stagione in bianconero. Partito come secondo, si è preso i gradi di titolare della porta dopo l’infortunio alla spalla accorso a Mattia Del Favero, non facendo rimpiangere il portiere fiorentino. Forte fisicamente, dotato di esplosività e reattività, Loria si è raccontato in un’intervista ai microfoni di Juventus TV. Ecco in sintesi le dichiarazioni che riproponiamo testualmente dal sito ufficiale juventus.com.
STORIA – «La mia passione per il ruolo del portiere è nata fin da piccolo, ereditata da mio padre. Seppure avessi soltanto sei anni, complice anche la mia struttura fisica, mi sono trovato da subito bene. Quando sono arrivato a Vinovo, poi, sono stato molto aiutato nell’ambientamento dei tutor nel convitto, dai miei genitori e dagli allenatori, che mi hanno permesso di entrare sempre più nel vivo del mondo bianconero e delle relazioni quotidiane».
PREPARAZIONE – «Con mister Cristiano Lupatelli (preparatore dei portieri della Primavera bianconera) lavoriamo molto sulla rapidità tra i pali, curando gli spostamenti e la reattività. Quotidianamente affrontiamo diversi temi, ad esempio, solitamente, due giorni prima della partita lavoriamo sulle uscite alte, cercando di migliorare la frequenza dei passi e degli appoggi. per arrivare sulla palla più velocemente».
PRIMA SQUADRA – «Allenarsi con Buffon, Szczęsny e Pinsoglio è il massimo. All’inizio ero un po’ emozionato, ma grazie ai loro preziosi consiglio mi sono trovato subito a mio agio. Dopo aver vissuto questa esperienza, ritorni in Primavera con una carica che cerchi di trasferire ai tuoi compagni e con un bagaglio di conoscenze che può servirti per fare sempre meglio».
DERBY – «Questa è una partita che non ha bisogno di presentazioni: personalmente, l’ho già giocata in Under 17 ed anche quest’anno in campionato e Coppa Italia, anche se purtroppo non è andata come speravamo. Si tratta di un vero e proprio scontro diretto: la classifica è molto corta nella zona in cui ci troviamo ora e, dunque, sarà una sfida decisiva».
VIDEO INTERVISTA COMPLETA
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