Primavera, Andi Zeqiri: “Sono alla Juve e non ci credo ancora. Tutti sognano di essere al mio posto”

Arrivato in prestito (con diritto di riscatto) negli ultimi giorni del mercato di agosto dal Losanna, Andi Zeqiri si sta pian piano ambientando nella squadra Primavera della Juventus, dove ha messo a segno 3 reti in 10 presenze ufficiali, un gol per ogni competizione (campionato, Youth League e Coppa Italia). L’attaccante classe 1999 svizzero si è raccontato in un’intervista al portale elvetico 24heures.ch. Abbiamo fatto una traduzione delle sue dichiarazioni che riportiamo di seguito:

JUVENTUS – «Ho una grande opportunità nell’essere qui alla Juventus. Quando ho indossato per la prima volta quella maglia, non riuscivo a crederci. Devo migliorare rapidamente e fare il massimo ogni giorno. Tutto sta andando bene finora. Quando prendiamo l’aereo per giocare fuori casa i tifosi ci chiedono foto e autografi. Questo è folle, visto che siamo persone comuni».

FABIO GROSSO – «L’impatto con Mister Grosso è stato buono fin dall’inizio perché lui parla francese (ha giocato nel Lione dal 2007 al 2009). Mi ha subito messo a mio agio. In Italia, la disciplina del lavoro è molto forte, bisogna rifare le cose fin quando non si riesce».

PRIMA SQUADRA – «Allenarsi in prima squadra è stato il momento più bello. E’ pazzesco affrontare Higuain o Mandzukic in allenamento. Sono timido: non ho parlato tanto con loro. L’esordio di Kean con la squadra di Allegri è la dimostrazione che l’allenatore dà la possibilità ai giovani. Quando vedi i campioni allenarsi a pochi metri da te ti spinge a fare di tutto per arrivarci».

LOSANNA – «Non è stato facile lasciare Losanna ma tutto è successo in modo naturale. Sapevo che non avrei avuto molto spazio in Super League, e io volevo fare il passo successivo. Qui alla Juve gioco contro le squadre migliori a livello giovanile. Non mi sono mai pentito di essere venuto a Torino. Tutti i giovani della mia età sognano di essere al mio posto. Durante la giornata prendo lezioni di italiano e matematica al mattino. Poi continuo con gli allenamenti con la squadra, prima di tornare la sera in albergo. Ho portato con me la televisione così posso guardare i film e giocare alla play nel tempo libero».

PROSPETTIVE – «Il mio futuro? Tutto è possibile ma per ora non ci penso. Abbiamo una partita ogni tre giorni, mi sto concentrando sulle mie prestazioni. Voglio giocare qui, per il resto vedremo in primavera. Paura di fallire? No, ho tutto per avere successo. Dipende tutto da me. Le cose vanno molto rapidamente nel mondo del calcio, in un modo o nell’altro. Quando sei giù bisogna resistere e, quando tutto va bene, bisogna mantenere i piedi per terra. Io non sono una persona che si monta la testa. Sono alla Juve ma non mi brucio».