VIDEO – Pol Lirola: “Alla Juve vivo un sogno”

Tra i protagonisti indiscussi di questa straordinaria stagione della Juventus Primavera c’è senz’altro Pol Lirola Kosok, terzino destro spagnolo, arrivato a Torino dall’Espanyol nel gennaio 2015 e diventato subito perno della squadra di Fabio Grosso. Grande attenzione difensiva, devastante in fase di spinta: un motorino in corsa per tutti i 90 minuti, Pol si è raccontato in un’intervista a Jtv.

Una stagione che sta procedendo alla grande: «Siamo molto contenti, stiamo vivendo un grande momento, sempre più primi in campionato e abbiamo raggiunto un grande obiettivo, la finale di Coppa Italia Primavera. Adesso vogliamo disputare al massimo questa parte di stagione, fare di tutto per vincere la Coppa. Giocare allo Juventus Stadium prima e a San Siro poi sarà troppo bello: aspettiamo molto queste partite, vogliamo vicnere e dare una grande gioia alla Juve». Una cavalcata che dura da 15 vittorie consecutive, tra campionato e Coppa: «Dopo la sconfitta con la Sampdoria il mister ci ha detto che nei momenti difficili si deve alzare la testa e guardare avanti e così abbiamo fatto, Siamo buoni calciatori, se in campo giochiamo come sappiamo portiamo a casa la vittoria».

Gli inizi come calciatore in Spagna: «Giocavo con i miei amici in una piccola squadra della mia città. Un giorno mi ha chiamato l’Espanyol per fare un provino. Non ci credevo, era la mia squadra del cuore. Poi mi hanno preso e ho cominciato a giocare lì. Ho giocato tanti derby col Barcellona e li ho sempre vinti, compresa la mia ultima gara in biancoceleste, dove segnai anche un gol». Poi è arrivata la chiamata dalla Juventus… «Dopo una partita con l’Espanyol B in terza divisione (era il mio esordio) c’erano il mio procuratore, mio padre e Javier Ribalta (capo osservatori Juve all’estero). Quando mi è stato detto che la Juventus mi voleva a Torino non ci credevo. Poi sono venuto a Vinovo a vedere il centro e gli allenamenti e ho firmato per i bianconeri».

Arrivato alla Juve, ecco cosa lo ha colpito del mondo bianconero «Mi stupisce la vicinanza della Primavera con la prima squadra, spesso ci si allena con i campioni: in Spagna c’è invece molto più distacco con le giovanili». E a proposito di prima squadra, il suo alter ego tra i grandi è Stephan Lichtsteiner: «E’ un mio modello, è un grande terzino destro. Lo osservo sempre come fa la fase difensiva, cercando di imparare il più possibile da lui e spero, un giorno, di essere ai suoi livelli». Il sogno di Lirola? «Essere un calciatore vero, un professionista».