Se n’è parlato tanto nei mesi scorsi e ora è arrivata la fumata bianca. La scorsa settimana Ammar Ramadan ha firmato un contratto biennale con la Juventus che lo legherà fino al 2018. Dopo alcuni giorni in prova e aver disputato un torneo (come vi avevamo raccontato in anteprima nei mesi scorsi), Ramadan sarà ora il primo giocatore siriano della storia ad essere tesserato per la Vecchia Signora.
Attaccante classe 2001, figlio d’arte (suo padre Munaf è stato un giocatore simbolo dello Jableh, una delle principali squadre siriane), Ramadan cresce calcisticamente nel Jableh. Conquista anche la nazionale Under14 del proprio paese, dove partecipa alla Coppa d’Asia di categoria e mettendo a segno due reti. Nell’ottobre del 2015 arriva in Italia con la sua famiglia, anche per fuggire dalla sanguinosa guerra civile che soffoca la sua terra d’origine. Arrivato in Lombardia cerca subito una squadra per poter coltivare a pieno la sua passione che è il calcio. La trova nella Polisportiva Cimiano che dopo un provino molto positivo lo aggrega subito in squadra facendolo debuttare dopo un paio di mesi, una volta completato l’iter burocratico.
Tredici gol segnati in 6 partite nel Cimiano attirano l’attenzione di grandi squadre, soprattutto del Milan che vanta con la società milanese una fitta collaborazione. Ma è la Juventus la società che crede di più in Ramadan portandolo lo scorso marzo in prova a Vinovo. Gioca con la maglia bianconera il Torneo “We Love Football” di Bologna segnando una doppietta contro il Paok Salonicco.
Subito dopo il torneo la Juventus conclude di fatto l’affare trattenendo il giocatore, seppur non ancora tesserato, a Vinovo ad allenarsi con i suoi (futuri) compagni. Il mese scorso ha chiuso la stagione disputando con la selezione della Lombardia il Torneo delle Regioni per la categoria Giovanissimi, vincendo in finale sul Lazio e segnando 3 gol nell’arco dell’intero torneo. Intanto pochi giorni fa la firma sul contratto, e il sogno di diventare calciatore che continua, alla Juventus.
Non sono presenti commenti.