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Questo argomento contiene 26 risposte, ha 2 partecipanti, ed è stato aggiornato da  Decoach 2 anni, 3 mesi fa.

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  • #40261 Risposta

    Decoach
    Partecipante

    Chiudendo la parentesi sull’Under 17, hai detto bene tu, gara d’andata (che non ho visto) disastrosa, aldilà del risultato, soprattutto nell’approccio: due espulsioni in mezz’ora o poco più non si possono proprio vedere (né concedere) a questi livelli, peccati di Gioventus diciamo, dai 😁

    Invece ho da poco finito di vedere (sempre su youtube) la gara di ritorno finita 2 a 2 e in effetti non si può dire che il Bologna non abbia meritato: squadra aggressiva, concentrata, così ad occhio anche atleticamente più pronta della nostra e con 4 o 5 individualità davvero di spessore per la categoria. I nostri un po’ molli, fiaccati forse nel morale dal primo goal subito dopo una decina di minuti e nel fisico dal tremendo caldo bolognese (ho contato almeno 4 “cooling break”!). Speriamo possano rifarsi l’anno prossimo con la nuova Under 19.

    Già che ci siamo vorrei chiederti quali sono secondo te, ad ora, gli elementi più pronti e di prospettiva? A me piace molto la coppia di centrali difensivi formata da Huijsen e Domanico, fisicamente dominanti fra i coetanei ma anche molto bravi nella costruzione bassa per quel poco che ho potuto vedere. Pure molto interessanti, sebbene un pochino discontinui, mi sembrano gli attaccanti Anghelè e Vacca (quest’ultimo ha disputato anche gli Europei di categoria con la nazionale, se non erro). Mi convince meno il centrocampo, invece, dove le qualità tecniche ci sarebbero pure ma il fraseggio è quasi sempre corto e un po’ compassato (in Ripani, soprattutto) o eccessivamente lezioso (Nonge Boende, forte ma spesso gioca un po’ da solo), pochi cambi di ritmo o verticalizzazioni insomma.

    Scusa se mi sono dilungato, ma l’argomento mi appassiona. 🙂 Grazie in anticipo per la risposta, sono curioso di leggere le tue valutazioni.

    #40262 Risposta

    Laserta
    Partecipante

    Sulla U17 penso che sia stata, nel suo complesso, una squadra poco coesa ed equilibrata.
    Concordo con te che le individualità ci sono. Se dovessi sceglierne due, anche io farei i nomi di Anghelè e Huijsen. Il primo ha dimostrato versatilità, senso tattico e un piede per nulla disprezzabile. Huijsen è solidissimo, forte in marcatura e dal bello stile palla al piede, sicuro di se e possibile leader difensivo.
    Questo senza togliere nulla ai vari Vinarcik, Vacca, Panic, Nonge e tutti gli altri che hanno ancora margini da sviluppare.
    Peccato non trovino Bonatti, il prossimo sarà un anno in cui potranno imparare giocando coi 2004 e contro anche dei 2003. Sarà formativo per chi rimarrà, purtroppo non tutti, anzi.

    #40264 Risposta

    Decoach
    Partecipante

    Ho letto anch’io questa cosa di Bonatti e mi ha lasciato davvero l’amaro in bocca. 😥 Dato che, come hai scritto, non se ne conoscono bene le motivazioni, evito di commentare. Mi limito però ad osservare che sotto la presidenza Agnelli e la gestione Paratici-Cherubini ho notato un continuo ricambio e una generale mancanza di continuità nella guida tecnica non solo della primavera ma di un po’ tutte le Under (parlo di quelle che seguo: cioè dalla 15 alla 19, non contando la 23 che è una cosa un po’ diversa).

    A parte il buon Grosso (e Zauli che ha fatto 3 anni, ma due da pro), non ricordo un allenatore che sia durato più due anni qui da noi, categoria per categoria. Ora, io non sono dell’ambiente e non so se anche nelle altre squadre di serie A funzioni così, però penso che nel calcio quando si cambia troppo spesso non sia mai buon segno, soprattutto in un ambito che dovrebbe essere anche didattico e formativo: se hai un bravo insegnante di calcio dovresti fare di tutto per tenerlo e valorizzarlo, poi chiaro se lui vuole puntare più in alto, guadagnare di più e fare il salto fra i professionisti, lì è un altro discorso.

    L’unico in sella da un po’ di tempo mi sembra sia proprio il buon Pedone. Lui, secondo me, avrebbe le caratteristiche giuste per portare avanti l’ottimo lavoro svolto da Bonatti in questi anni, se non altro il fatto che i 2004 e 2005 li conosce quasi tutti avendoli allenati in Under 17. Ora spero di non portargli sfiga e che non cada anche lui vittima di questa “maledizione”. 😒

    #40291 Risposta

    Laserta
    Partecipante

    Non ho parole.

    Giusto per sdrammatizzare, mi chiedo se dopo la defezione anche di Pedone, a questo punto non rischiamo di salutare anche mister Panzanaro…
    … che tristezza.

    #40293 Risposta

    Decoach
    Partecipante

    Eh si, tutti gli scongiuri di questo mondo non sono bastati a prevenire la furia azzeratrice della nostra dirigenza. Leggo poi i nomi dei sostituti che stanno girando – prima Gilardino poi Montero per la Under 19, addirittura Padoin (il famoso “Pado porta culo” degli Autogoal) per la Under 17 – e vengo assalito dal dubbio che un passato prestigioso e/o le amicizie giuste contino più delle competenze e dell’esperienza di chi si dedica ad insegnare calcio ai ragazzi. Nel frattempo misuriamo la distanza che ci separa dal calcio europeo che conta, diamo la colpa a Mancini se l’Italia non va ai mondiali ed esultiamo per l’unica coppa europea a cui (come paese) possiamo legittimamente ambire: la Conference.

    E niente…si vede che il nuovo corso va così. Scelte incomprensibili dalla prima squadra all’ultima delle juniores.

    #40319 Risposta

    Laserta
    Partecipante

    Pedone, mi è stato detto, sembra dirigersi verso la panchina del Sassuolo U18. sistemazione per lui (sembra quasi un collaudo per prendere poi la primavera neroverde), mi auguro che Bonatti trovi una sistemazione migliore, perchè la merita.

    Montero è un ritorno che fa piacere, si dice che ha già esperienza coi giovani al Penarol, speriamo bene. Comunque vedremo.
    Brambilla ottimo allenatore, vediamo come si organizzerà tra i pro.
    Rimane il problema U17 che è molto delicato, visto che gli attuali U16 sono davvero interessanti e DEVONO avere un allenatore preparato. Promuoveranno Panzanaro? Prenderanno un esterno? Ancora non si sa. Speriamo bene soprattuto su questo punto.

    #40320 Risposta

    Decoach
    Partecipante

    Si, al netto delle critiche, ci auguriamo tutti che le scelte della dirigenza si rivelino azzeccate. Permangono tuttavia alcune perplessità.

    L’unica esperienza di Montero a livello giovanile risale in effetti al 2013/14 ed è durata credo una decina mesi prima di essere chiamato in prima squadra come traghettatore per le ultime 3 partite di campionato. Da allora ha allenato solo tra i pro fra Argentina e Italia con esiti alterni. Chiaramente la personalità è forte e l’uomo intelligente (mi ricordo una sua intervista alla rivista online “L’ultimo Uomo” in cui illustrava con grande chiarezza e praticità i principi del calcio offensivo e fluido che aveva in mente) quindi si spera possa fare bene. La perplessità risiede semmai nel fatto che abbia firmato per un solo anno, come se fosse una sistemazione provvisoria, non so è vero, però, mi confermi?

    Capitolo Under 23: senza nulla togliere alle capacità di Brambilla che ha fatto grandi cose in uno dei migliori settori giovanili d’Italia, nel momento in cui si decide di promuovere un allenatore senza esperienza nella categoria perché allora non lo stesso Bonatti?

    Ora vediamo su chi ricadrà la scelta per la Under 17 (il “pericolo” Padoin sembrerebbe rientrato: a quanto pare rimarrà nello staff di Allegri in prima squadra) che è di gran lunga la più promettente fra le ultime annate.

    #40328 Risposta

    Laserta
    Partecipante

    Ho letto che la top 11 de La giovane Italia sarebbe questa:

    Top 11 Under 16

    Portiere: Verardi (Bologna)

    Difensori: Ribello(Spal); Mazzoni(Sassuolo); Zilio(Bologna); Piccinin(Juventus)

    Centrocampisti: Rossi(Torino); Raia(Brescia); Simonetta (Spal)

    Attaccanti: Gelli(Lazio); Ravaglioli(Bologna); Sia(Milan)

    Mah. Con tutto il rispetto per Piccinin, io avrei inserito altri nomi.
    Che poi non ci sia neppure un campione d’Italia è stupefacente.

    #40333 Risposta

    Decoach
    Partecipante

    Scelte un po’ spiazzanti effettivamente. Specialmente per quanto riguarda gli juventini. Non me ne voglia Piccinin ma io non ce l’ho granché presente, anzi leggendo i risultati e le formazioni delle nostre partite mi sembrava giocasse davanti e non difensore… 😅

    D’altro canto mi è capitato di veder giocare la Nazionale Under 16 nella doppia amichevole contro la Spagna di inizio giugno e ho notato due giocatori che mi sono sembrati una spanna sopra gli altri, se non altro sul piano della tecnica e della personalità: Marco Romano, trequartista/mezzapunta del Genoa e Fiorini play basso/regista, nonché capitano in quella circostanza, credo sia della Fiorentina.

    Ora, io non sono certo uno scout ma il loro talento era evidente anche ad uno sguardo più che distratto e non vedere i loro nomi in questa formazione fa abbastanza strano. Non so quali criteri di merito abbiano usato.

    #40360 Risposta

    Decoach
    Partecipante

    Panzanaro all’Under 17, quindi, è ufficiale? Con Rivalta (nuovo) che prenderà il suo posto nella nuova Under 16 e Benesperi confermato all’Under 15.

    Almeno nelle categorie più giovani s’è scelto di mantenere un minimo sindacale di continuità.

    #40361 Risposta

    Laserta
    Partecipante

    Diciamo che alla fine Bonatti si è sistemato bene, Pedone magari un po’ meno, forse è stata l’unica uscita veramente voluta dalla società, visto che anche Zauli ha una buona opportunità di esprimersi.
    Alla fine, molte cose si sipiegano.

    #40398 Risposta

    Decoach
    Partecipante

    Lo scrivo qua, visto che in qualche modo si ricollega alla nostra futura Under 16: leggo da un vostro tweet che Edoardo Zanaga, classe 2008, che l’anno scorso ha preso parte sotto età alla Juve Under 15, venendo poi utilizzato spesso anche come titolare, s’è svincolato dalle giovanili bianconere ed ha scelto di giocare la prossima stagione nell’Empoli.

    Ovviamente parliamo di un ragazzo giovanissimo e ancora acerbo, però da appassionato un po’ mi dispiace perderlo così precocemente: le poche volte che l’ho visto giocare mi ha molto colpito per l’intelligenza dei suoi movimenti offensivi e per come interpretava il ruolo di prima punta, bravo a dare punti di riferimento ma anche nel legare il giocare sugli esterni e fra le le linee e in generale mi è sembrato forse l’elemento più interessante di quella rosa o perlomeno più “compiuto” degli altri per il modo stare in campo (pur avendo un anno in meno).

    Strana poi questa scelta di lasciare la Juventus per andare a giocare nell’Empoli, con tutto il rispetto per la squadra toscana che è probabilmente la “piccola” con il miglior settore giovanile d’Italia e infatti nell’ingaggiarlo c’hanno visto al solito più che bene, secondo me. Molto più strana di quella di un Pisano, per dire, che almeno s’è tolto la maglia bianconera per vestire quella di uno dei club più forti d’Europa. Immagino però che, trattandosi di un quattordicenne, alla base ci siano forse anche motivi famigliari o scelte di vita che vanno aldilà del calcio.

    Faccio in ogni caso un grande in bocca al lupo al ragazzo che, se continua su questa strada e coltiva bene le sue doti, ha tutte le carte in regola per diventare un giocatore importante per il calcio giovanile italiano.

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