Due vittorie (contro Virtus Entella e Trapani) e un pareggio (3-3 nel derby): questo il bottino per la Juventus Under17 dopo le prime tre gare di campionato giocate. 7 punti in classifica dunque ma che non convincono a pieno il mister della squadra, Davide Cei, intervistato in esclusiva da Jtv: “Se dico che sono contento dico una bugia. I risultati non sono orrendi ma mi aspetto molto di più, pur rendendomi conto delle difficoltà. Loro hanno tanti margini di miglioramento“
SQUADRA – “Siamo 19 giocatori di movimento più 4 portieri, di cui uno a turno sale con la Primavera. Nei primi due mesi ci è stato Busti, ora toccherà a Lonoce. E’ un gruppo che storicamente è sempre stato dotato di buona tecnica ma un po’ lento nella crescita e nello sviluppo. Quest’anno è stato rinforzato dall’arrivo di tre portoghesi e Morachioli dallo Spezia, ma che ha perso – fortunatamente – negli anni Kean e Caligara (ora in Primavera). Come difetto indico la loro leggerezza fisica“.
CATEGORIA – “Tutte le categorie sono importanti, perchè fanno parte di un processo di crescita fino all’Under19. L’U17 è il passaggio decisivo per fare il salto di qualità, a 17 anni il processo di crescita è ormai a buon punto e diciamo che questa è la categoria dove ci sono gli esami finali“.
NOVARA – La prossima gara di campionato vedrà il Novara far visita a Vinovo: “Noi qui alla Juve non prepariamo la partita in base al prossimo avversario. Sinceramente non conosco il Novara e non mi interessa nemmeno conoscerlo. Mi interessa conoscere i miei ragazzi e le loro caratteristiche e lavorare per migliorarli. Io posso avere pure una filosofia di gioco ma mi piacerebbe che i ragazzi vadano da Massimiliano Allegri ad imparare la sua filosofia, perchè significherebbe portare i ragazzi in prima squadra, che è lo scopo principale del settore giovanile“.
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