Dopo la prima vittoria stagionale, mercoledì in Youth League contro l’Olympiacos, la Juventus Primavera è pronta a scendere di nuovo in campo nel campionato italiano. Avversario della quarta giornata sarà il Chievo Verona, squadra rivelazione di queste prime gare, in testa alla classifica insieme a Inter, Roma e Sassuolo. Per conoscere meglio la squadra gialloblu abbiamo avuto il piacere di fare una chiacchierata con Luciano Purgato, giornalista de L’Arena, che ci ha rilasciato un’intervista per scoprire meglio la squadra di Mister D’Anna.
Il Chievo ha iniziato molto bene il campionato con due vittorie e il pareggio in casa dell’Inter. Ti aspettavi un avvio così positivo?
«Francamente no perché come ogni anno mister D’Anna ha dovuto ripartire quasi da zero e quindi pensavo che nell’allestire la nuova squadra ci volesse più tempo. Invece D’Anna è riuscito a stupire ancora una volta tutti ed ha costruito qualcosa di nuovo. Insomma il mister è stato soprattutto bravo a fare gruppo mettendo assieme alcuni ragazzi rimasti dello scorso anno, altri provenienti dal vivaio e altri ancora provenienti da altre società».
Dall’altro lato, inizio non certo brllante per la Juventus di Dal Canto. Cosa pensi della squadra bianconera?
«Anche la Juve probabilmente sta pagando un rinnovamento piuttosto radicale. Adesso la bravura del mister sta nel riuscire più in fretta possibile ad amalgamare il gruppo che credo abbia un buon livello tecnico».
Come gioca il Chievo di Mister D’Anna, e quali sono i punti di forza e punti deboli della squadra?
«La squadra, oltre ad avere una buona organizzazione di gioco, ha un reparto difensivo solido e ben collaudato soprattutto con Pogliano, Kaleba e Sbambato che hanno dimostrato di avere esperienza da vendere. Un centrocampo il cui metronomo è Danieli e davanti Isufaj e Rabbas. Qualche dubbio e un tantino sotto al resto dei reparti in questo inizio di stagione, l’hanno mostrato gli esterni».
Nonostate gli ottimi risultati degli ultimi anni, la prima squadra fa fatica a dar fiducia ai ragazzi del proprio vivaio. Come mai?
«Non è proprio detto. Il Chievo è una società che prima di tutto deve salvarsi. Con Maran in questi ultimi anni c’è stata un’inversione di tendenza. Prova ne è l’esordio nel finire dello scorso campionato di alcuni ragazzi in prima squadra: Emanuel Vignato, classe 2000, un autentico fuoriclasse di cui sentiremo parlare che assomiglia molto a Giovinco, De Paoli e Kijine per citarne alcuni».
Pronostico secco per domani
«Partita aperta a tutti i risultati. Un po’ per il blasone che ha la Juventus e poi perché la qualità dei bianconeri prima o dopo deve uscire allo scoperto. Anche se credo che il Chievo in questo momento abbia qualcosina in più dei bianconeri».
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