Campionato Primavera, 20a giornata di campionato – Impresa incredibile della Fiorentina, che batte la Juventus in trasferta giocando per 60 minuti in inferiorità numerica.
Inizio a tinte bianconere, con la Juventus subito pericolosa con Favilli, che al quinto minuto mette a lato di pochissimo con un colpo di testa impreciso, non sfruttando un bel cross di Cassata dalla sinistra. Giganteggia a centrocampo Tello, impiegato nel ruolo di regista basso, ma che commette anche un’ingenuità al 18′, quando atterra Minelli in area con un intervento falloso che per sua fortuna l’arbitro con punisce con la massima punizione. Con il passare dei minuti crescono i viola che, dopo un colpo di testa alto di Peralta, colpisce con Minelli che segna a porta vuota imbeccato da Bangu con la difesa della Juve completamente in bambola. I bianconeri l’occasione per pareggiarla subito dopo con una bellissima punizione di Clemenza, che finisce però alta di pochissimo. Due minuti, però, l’episodio che fa da spartiacque della partita, con Bagadur che commette un fallo ingenuo a centrocampo che gli vale il secondo giallo. La Juventus si riversa subito in avanti, cercando di sfruttare la superiorità numerica per trovare il pari. Prima ci prova Vitale, con un sinistro a lato al 41′, mentre al 46′, a primo tempo ormai scaduto, a trovare il pari è Clemenza, che sfrutta in maniera magistrale un cross dalla sinistra e conclude alla sinistra del portiere.
La ripresa comincia con le prospettive completamente invertite, con i bianconeri che sono passati dallo svantaggio al pari arrivato nel finale con l’uomo in più. Ed in effetti è la Juve a fare la partita, e a recriminare per un fallo in area su Favilli non ravvisato dall’arbitro, in giornata decisamente grigia. Dopo un minuto è Vitale a cercare la rete con un’altra conclusione, che tuttavia è troppo centrale. I bianconeri sono in controllo del match, con la Viola che cerca di ripartire in contropiede. Dopo alcuni minuti di pressione ci prova ancora Vitale ancora con una conclusione centrale. Un minuto dopo, però, la Juve colpisce: Macek raccoglie un pallone al limite dell’area e scaglia una conclusione a giro fantastica sulla quale il portiere viola non può nulla. Il vantaggio, però dura poco: Bangu si infila in area di rigore con una grande giocata, la difesa salva ma Tello commette un’entrata troppo irruenta su Minelli e l’arbitro concede il penalty, trasformato in maniera discutibile da Bangu, che si ferma due volte prima di calciare. Tutto da rifare, quindi, per la Juve che subisce il pareggio nonostante l’uomo in più. Non si danno comunque per vinti gli uomini di Grosso, che riprovano a portarsi davanti con grande intensità e hanno due grandi occasioni tra il 75′ e il 78′ con due pericolosissimi colpi di testa, prima con Macek e poi con Roussos. Mai doma, comunque, la Fiorentina, che contrattacca senza paura…e colpisce ancora! Lancio lungo per Bandinelli dalla trequarti con la difesa bianconera ancora ferma, e l’attaccante viola, appena entrato, completa l’ennesima rimonta. Emozioni a non finire, dunque a Vercelli, con la Juve ancora vicina alla rete al minuto 88, con Blanco Moreno che da due passi spara alto in mischia dopo aver raccolto un tiro errato di Vitale.
E’ l’ultima occasione in una partita dove la Juve può solo mangiarsi le mani per una partita che aveva ribaltato e poteva controllare in 11 contro 10. Ma le paure e le amnesie della retroguardia bianconera hanno avuto la peggio contro la sicurezza di una squadra che non si è sfaldata dopo l’espulsione di Bagadur e resta meritatamente in testa alla classifica. Grande lezione per gli uomini di Grosso, che dimostrano di essere una squadra discreta solo dal centrocampo in su.
Luigi Bove (articolo)
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